Dal progetto Siproimi di Vicenza un corso su educazione civica e uso della bici

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Imparare a muoversi in città usando i mezzi pubblici e la bici, conoscere le norme del codice della strada e orientarsi tra i diversi servizi pubblici offerti dal territorio. Questi sono stati i temi al centro del corso promosso dal progetto Siproimi del Comune di Vicenza che si è concluso in questi giorni presso la parrocchia San Paolo e che, grazie al coinvolgimento degli agenti della polizia locale e dei mediatori culturali degli enti attuatori che gestiscono il progetto, ha permesso alle persone in accoglienza di apprendere semplici ma utili regole che semplificano la vita quotidiana e favoriscono l’integrazione e l’inclusione sociale.

Partendo dall’approfondimento del tema del contrasto alla tratta degli esseri umani e dello sfruttamento sessuale, il ciclo di incontri è proseguito puntando i riflettori “sulle regole di educazione civica e orientamento ai servizi pubblici presenti sul territorio (dove sono l’ospedale, la guardia medica, la sede del Comune, dove si acquistano e si obliterano i biglietti per l’autobus) e sulla conoscenza dei segnali stradali, del codice della strada e dell’utilizzo della bicicletta, mezzo di trasporto che gli stranieri usano di più ma che può diventare rischioso se non si rispetta la segnaletica e non si tiene conto delle auto che sfrecciano spesso incuranti dei ciclisti”, come ha raccontato Francesco Zordan, presidente della cooperativa sociale Pari Passo sulle pagine del Giornale di Vicenza.

In tutto sono state trenta le persone che hanno partecipato al ciclo di corsi per lo più provenienti dalla Nigeria, mamme sole con bambini, famiglie ma anche giovani, non solo da poco arrivati in Italia, ma anche già impegnati in tirocini formativi.

 

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