Scanagatti (Anci Lombardia): “Salutiamo con favore l’accordo tra Anci e Ministero per accoglienza equa e sostenibile”
“Il tema dell’immigrazione non è un fatto eccezionale ma richiede di intervenire attraverso provvedimenti di carattere strutturale, con questa idea salutiamo con molto favore l’accordo tra Anci e Ministero dell’interno per una ripartizione equa e sostenibile dei migranti nei Comuni”. Così il presidente di Anci Lombardia e sindaco di Monza Roberto Scanagatti ha aperto l’incontro “Migranti e richiedenti asilo. Incontro con i Comuni” organizzato da Anci Lombardia che si è svolto il 29 dicembre a Milano.
“L’accordo, che ha avuto una gestazione lunga ed è stato molto atteso dai Comuni soprattutto da quelli che hanno fatto la loro parte nell’accoglienza, è figlio di un importante momento di confronto in cui Anci ha affiancato i comuni”, ha precisato Scanagatti.
@scanagatti “Non c’è un tempo zero, dovremo accompagnare cambiamento con Piano in raccordo con prefetture” @AnciLomb #incontromigrantiAnci
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“Come amministratori – ha proseguito – abbiamo a cuore soprattutto il bene della nostra comunità che opera con una funzione di carattere solidale. E in quest’ottica, il tema delle risorse non può essere taciuto: siamo tutti alle prese con bilanci di previsione, e anche se non subiremo tagli sappiamo che accanto alla scarsità delle risorse economiche abbiamo un oggettivo problema di risorse umane”. Sul punto, Mario Morcone capo Dipartimento Libertà civili e immigrazione del Ministero dell’Interno ha sottolineato l’impegno del Governo verso lo sblocco del turnover e la disponibilità di adeguate risorse per i Comuni: “Il futuro ci impone una condivisione più giusta e un impatto meno forte sui territori: finalmente abbiamo risorse adeguate allo sforzo che il paese sta facendo per l’accoglienza e lavoreremo in questa direzione”.
#incontromigrantiAnci Morcone @Viminale: rimpatrio forzato non è risposta. Dobbiamo puntare su rimpatrio volontario assistito @AnciLomb pic.twitter.com/VjWR2nkaLh
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“Il Piano, che comunque realisticamente richiederà almeno un anno per andare a regime, rappresenta la soluzione per garantire un’accoglienza strutturata nei territori attraverso il sistema dello Sprar che favorisce percorsi di integrazione e di inserimento sociale dei migranti formando dei cittadini”, ha dichiarato il delegato Anci all’immigrazione e sindaco di Prato Matteo Biffoni. Secondo il sindaco di Prato due sono gli obiettivi prioritari da perseguire: “da un lato un’accoglienza dignitosa delle persone che arrivano nel nostro paese e dall’altro garantire un basso impatto sulle comunità locali per evitare tensioni sociali perché si tratta di un fenomeno che durerà per i prossimi anni”.
@MattBiff: soluzione per accoglienza esiste già, é lo #Sprar con percorsi di accompagnamento per formare cittadini #incontromigrantiAnci pic.twitter.com/2TUjrdsgmi
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Matteo Biffoni: politiche accoglienza funzionano solo se patto tra comuni e Governo è di ferro #incontromigrantiAnci @MattBiff @comuni_anci
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Punto, questo, sottolineato anche dal responsabile welfare Anci e direttore di Cittalia Luca Pacini: “Il flusso migratorio non si arresterà, dobbiamo attrezzarci a rispondere attraverso lo Sprar che garantisce servizi utili a tutta la comunità”. “L’accordo con il Ministero dell’Interno – ha concluso – non va ad intaccare le quote regionali previste già con l’Intesa del luglio 2014 ma prevede importanti correttivi per i Comuni più piccoli e per le città metropolitane”.
#incontromigrantiAnci Pacini @comuni_anci, direttore Cittalia: “Piano con @Viminale non intacca quote regionali previsti con intesa 2014″ pic.twitter.com/HXAPNinMG1
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