Mettere a sistema e a vantaggio della comunità tutta i talenti, le capacità e competenze dei rifugiati e richiedenti asilo accolti nel progetto SPRAR di Caltanissetta è lo spirito che ha portato alla nascita di una collaborazione tra il corpo dei vigili urbani e i rifugiati accolti in città. Attraverso la collaborazione con il Comune, il progetto SPRAR del capoluogo di provincia siciliano ha incontrato il comandante dei vigili urbani che ha manifestato la necessità di organizzare un corso di lingua inglese rivolto al corpo della polizia municipale.
Lavorando nel centro cittadino e dovendo spesso confrontarsi con cittadini stranieri, anche per dare semplici indicazioni stradali, ci si trova spesso in difficoltà nel comunicare. Per questo, forte era l’esigenza di frequentare un corso di lingua inglese. Allora, perché non coinvolgere i richiedenti asilo e rifugiati accolti in città? “Per lavoro ci troviamo spesso a confrontarci con cittadini stranieri. Per noi questa è anche un’opportunità di crescita e conoscenza reciproca”, ha commentato la polizia municipale. È così che Rahaman, giovane rifugiato proveniente dal Pakistan accolto nello SPRAR di Caltanissetta, ha cominciato a dare lezioni di inglese al corpo dei vigili urbani. “Voglio aiutare le altre persone. Nel mio paese sono stato un insegnante e mi piacerebbe continuare a farlo”, ha detto Rahaman.
Una classe di circa venti “alunni”, con incontri previsti due volte a settimana nella sede del comando della polizia municipale, l’iniziativa sta proseguendo con successo. Rahaman, pennarello alla mano, insegna ai vigili urbani i fondamenti della lingua e come dare le indicazioni stradali. Gli agenti sono “bravi studenti e imparano in fretta” dice Rahaman. “Ma la cosa più difficile – confessa a Repubblica TV – è spiegare i termini corretti in italiano, perché anche io sto perfezionando il mio italiano”. “Al momento il corso si basa sui fondamenti della lingua inglese per andare incontro alle esigenze lavorative del corpo dei vigili urbani ma si sta pensando anche alla possibilità di organizzare future lezioni per approfondire la lingua inglese con la creazione di diverse classi di apprendimento”, spiega la responsabile del progetto SPRAR.
“Dietro la parola migranti e sbarchi, ci sono le persone che hanno una storia, che hanno la voglia di farsi riconoscere come persone”, ha dichiarato il sindaco di Caltanissetta Giovanni Ruvolo a Repubblica TV.
Guarda il servizio di Repubblica TV:
Dal Rapporto – “Atlante Sprar 2015”
Condividi