In occasione della XXXIV Assemblea Anci di Vicenza il capo dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione Gerarda Pantalone ha incontrato alcuni sindaci per dialogare con loro sul tema dell’accoglienza nel nostro paese e sul sistema Sprar, ribadendo l’aspetto cruciale e decisivo dell’accoglienza diffusa come presupposto per un’integrazione effettiva ed efficace.
Con il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, si è parlato della collaborazione tra prefetture e comuni per ottenere risultati significativi e della necessità di creare una comunità accogliente per portare così la cittadinanza a percepire le persone che vengono da fuori come un’opportunità. “La collaborazione tra prefetto e sindaco è essenziale, non si può rappresentare un’Istituzione ed essere rappresentante del Governo su un territorio senza avere un rapporto di condivisione e collaborazione” ha ribadito il prefetto Pantalone.
Con il sindaco di Torino Chiara Appendino il prefetto ha parlato della consapevolezza che un percorso di integrazione efficace deve puntare all’autonomia futura dei migranti stessi e del fatto che, con questo proposito, lo Sprar è l’unica scelta possibile. “Torino fa lo Sprar da molto tempo quindi si sta parlando di accoglienza e non di prima accoglienza, stiamo parlando di percorsi di integrazione”.
Con il sindaco di Parma Federico Pizzarotti si è parlato di accoglienza diffusa – “Il ministro Minniti ha creduto molto nel fenomeno dell’accoglienza diffusa” – e del caso emblematico di Parma che si è occupata soprattutto di integrazione di minori accolti all’interno di nuclei familiari.
Nell’incontro con il sindaco di Pizzo Calabro Gianluca Callipo, infine, il prefetto ha affrontato il nesso tra accoglienza, emigrazione e crescita in una regione come la Calabria che ha fatto da scenario ad un patto tra sindaci calabresi, prefetture, Anci e regione con il fine di facilitare l’adesione al Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati. “Per i piccoli paesini l’accoglienza di numeri limitati può rappresentare un’occasione di sviluppo e potenziale rinascita”.
Durante l’assemblea si sono svolti inoltre alcuni incontri con i sindaci che hanno raccontato la loro esperienza diretta con lo Sprar e il coinvolgimento dei propri cittadini nell’attività di accoglienza. Ognuno di loro ha portato un aneddoto particolare, una buona pratica o un’iniziativa che si è rivelata un invito per tutti quei sindaci che ancora non hanno aderito alla rete.
Condividi