“Alimenta” è un bistrot-wine bar dove l’accoglienza e il km zero sono capisaldi, insieme al buon cibo e alla valorizzazione di un territorio molto produttivo come quello del beneventano. Nato da un progetto del Consorzio Sale della Terra, con la collaborazione della Caritas diocesana e dello Sprar/Siproimi, ieri sera ha iniziato la sua attività richiamando numeroso pubblico con banchetti allestiti all’aperto davanti all’omonimo arco e tanta buona musica.

Traiano ritorna anche nelle parole di Angelo Moretti, direttore generale del Consorzio, che in occasione della conferenza stampa di presentazione del locale ha parlato della nostra storia durante l’epoca romana quando «Traiano si è occupato dell’agricoltura decadente istituendo gli istituti alimenta: un fondo per i proprietari terrieri dove gli interesse venivano utilizzati per i bambini bisognosi. Un’opera che al giorno d’oggi definiremmo di Welfare generativo.»

Il cibo dunque come condivisione che diventa accoglienza, come nelle due esperienze preesistenti del Caffe dell’Orto di Casa Betania e dall’Albergo Diffuso di Campolattaro. Ad “Alimenta” l’impegno quotidiano dello chef Pasquale Basile, insieme alla sua squadra formata anche da alcuni beneficiari del progetto Sprar/Siproimi, è quello di utilizzare i prodotti del territorio per creare nuovi piatti ispirandosi alla multietnicità e alla coesione sociale.