Accoglienza, protezione e tutela dei minori stranieri non accompagnati: attori istituzionali a confronto
ANCI, Servizio Centrale del SIPROIMI e Ministero dell’Interno – in collaborazione con Autorità Garante Infanzia e Adolescenza e il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali con il supporto della Fondazione IFEL – promuovono la realizzazione di un percorso formativo, di approfondimento e aggiornamento, relativamente agli istituti di tutela e protezione e agli strumenti per attivare percorsi di accoglienza e integrazione rivolti ai minori stranieri non accompagnati.
Il piano formativo è volto a fornire una risposta puntuale alla crescente domanda proveniente dai territori di implementare una rete di servizi basata sulla condivisione e collaborazione in ottemperanza anche alle recenti disposizioni normative di settore.
Il percorso formativo verrà inoltre volto all’elaborazione di strategie per sostenere il miglior raccordo possibile fra operatori dell’accoglienza, dei servizi sociali e i tutori dei minori.
Il ciclo di seminari webinar, suddiviso in sei sessioni che avranno luogo fra settembre e novembre, è dedicato a operatori della rete SIPROIMI, personale degli enti locali e dei servizi sociali, funzionari pubblici, personale delle prefetture, tutori dei minori stranieri non accompagnati (ex art 343 e seguenti del Codice Civile e Legge 47/2017)
CALENDARIO
Presa in carico
Venerdì 20 settembre 2019 – ore 11:00 – 12:30
Accoglienza
Venerdì 11 ottobre 2019 – ore 11:00 – 12:30
Condizione giuridica
Venerdì 25 ottobre 2019 – ore 11:00 – 12:30
Inclusione sociale e integrazione
Venerdì 8 novembre 2019 – ore 11:00 – 12:30
Clicca qui per iscriverti e consultare il programma dei webinar
Matteo Biffoni – Delegato Anci Immigrazione e politiche per l’integrazione e Sindaco di Prato
Se tutti gli attori coinvolti collaborassero fra loro diventerebbe più facile affrontare un fenomeno così complesso e sarebbe più facile individuare soluzioni efficaci, sia per gli enti che se ne devono fare carico sia per le persone coinvolte, ovvero i minori stranieri non accompagnati.
Nella gestione di questo fenomeno sono coinvolti più di 600 comuni italiani, praticamente tutti quelli più grandi, e «non tutto può essere lasciato sulle spalle dei sindaci d’Italia«.
«Il webinar ci serve proprio per mettere in fila le competenze, le conoscenze e anche le richieste di tutti». Occorre lavorare insieme e dividersi le competenze, ognuno metterà il proprio tassello, permettendoci così di gestire questo il fenomeno in maniera più ordinata ed efficace e, soprattutto, di dare a questi ragazzi un futuro.
Questa è la sfida che abbiamo davanti .
[guarda l’intervista completa in video]
Enza Maria Leone – Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e Immigrazione, Responsabile della struttura di missione per l’accoglienza dei MSNA
Quello dei minori non accompagnati è un mondo complesso dove ci sono tanti attori: provate a «immaginare un sistema solare con tanti pianeti che ruotano intorno … al minore» i pianeti più lontani rappresentano le amministrazioni centrali dello Stato (i ministeri dell’interno, della giustizia, del lavoro) mentre i pianeti più vicini rappresentano le amministrazioni pubbliche più periferiche (prefetture, comuni, tutori …) tutti interconnessi tra loro e rivolti verso il minore, punto focale punto di riferimento.
È quindi decisivo «sapere bene chi fa cosa, quali siano le procedure, quali siano gli strumenti che ognuno ha a disposizione» per proteggere il minore e garantire tutte le tutele che la legge gli attribuisce, di cui ha diritto.
Contemporaneamente, la formazione degli operatori che si occupano di minori stranieri non accompagnati è una delle mission più importanti: l’utilizzo dello strumento webinar è una soluzione efficace ed efficiente che ci consente di parlare a tante persone contemporaneamente, di ridurre i costi e, soprattutto, di permettere che tante persone, tante professionalità, tante competenze, possano interagire fra loro.
È certamente questo un punto di forza del ciclo webinar: poter raccontare dal proprio punto di vista le novità che la nuova normativa ha portato nel sistema di accoglienza dei minori e, soprattutto, una occasione che consente a tante persone di poter focalizzare l’attenzione su superiore interesse del minore.
[guarda l’intervista completa in video]
TATIANA ESPOSITO – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, DG della Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione
Per il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, il webinar rivolto ai tutori e agli operatori dei servizi sociali dei comuni e del sistema SIPROIMI è «un’occasione per informare e formare, in maniera organica, coordinata e sistemica» sul percorso di accoglienza e integrazione dei minori stranieri non accompagnati ed è anche un’occasione di ascolto degli stessi operatori utile a «prendere atto delle eventuali criticità» e ad individuare «le contromisure necessarie a migliorare i processi».
Due i temi trattati dal Ministero: il Sistema Informativo Nazionale dei MSNA (SIM) e l’inclusione socio-lavorativa dei minori stranieri non accompagnati.
Presentare e diffonderne l’utilizzo del SIM è importante per diversi motivi: per garantire un corretto censimento delle presenze dei Minori e semplificare l’azione amministrativa; per offrire una conoscenza puntuale e approfondita dei percorsi di accoglienza e integrazione di ogni singolo minore; per assicurare trasparenza all’azione amministrativa.
È poi «per noi estremamente importante» presentare i progetti che, nell’ultimo biennio, hanno permesso «di avviare al lavoro, attraverso percorsi di tirocinio, circa 1600 minori stranieri non accompagnati e giovani migranti ex MSNA».
Vogliamo «favorire una conoscenza di queste iniziative presso gli operatori che possono coinvolgere minori in uscita dai percorsi di accoglienza», over 16 o neo maggiorenni. È ora attivo un nuovo progetto, denominato PUOI, «che mette a disposizione circa 4500 percorsi di inserimento lavorativo» cui possono accedere, tra gli altri, giovani migranti ex MSNA.
La collaborazione tra i diversi soggetti istituzionali coinvolti nei processi di accoglienza e integrazione dei minori stranieri non accompagnati è importante per diversi motivi: consente di avere una visione unitaria e completa dei percorsi di accoglienza e integrazione dei minori; da la possibilità di comprendere con più chiarezza dove sono allocate le diverse competenze istituzionali nello svolgersi dei percorsi di accoglienza integrazione. «Questo operare in sinergia tra diversi attori, coinvolti nelle diverse fasi del processo» fa sì che si possa più agevolmente agire sinergicamente per trovare rimedio e soluzione nel caso si verificassero situazioni critiche
[guarda l’intervista completa in video]
Filomena Albano – Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza
Questo ciclo webinar è importante perché consente di raggiungere un vasto pubblico di utenti, di operatori, e «consente di veicolare la cultura dei diritti delle persone di minore età» in questo caso in particolare dei minori stranieri non accompagnati, bambini ragazzi tre volte vulnerabili» perché di minore età, perché stranieri, perché soli.
«La convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, all’articolo 2, ricorda il principio di universalità, quindi di pari opportunità, nei diritti a tutti i bambini e ragazzi a prescindere dalla cittadinanza dal origine nazionale dalla condizione dei genitori dal colore della pelle».
Oltre a veicolare la cultura del universalità dei diritti, il webinar è anche uno strumento utile alla formazione e a far conoscere figure nuove come quella dei tutori volontari, ovvero di cittadini che si mettono al servizio e danno la loro disponibilità per diventare un punto di riferimento per ragazzi soli.
La collaborazione fra soggetti istituzionali è fondamentale: «il sistema di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati è un sistema complesso, presuppone l’interconnessione fra amministrazioni centrali amministrazioni locali e fra tanti soggetti che a diverso titolo si occupano di loro. L’obiettivo comune e condiviso che questi soggetti devono raggiungere è quello di garantire un sistema di accoglienza, un sistema di tutela, che sia adeguato ed efficiente»
[guarda l’intervista completa in video]
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