Il lavoro racconta come l’accogliere abbia ricadute positive per i territori, innescando cambiamenti utili, come appunto ricorda il titolo, per la crescita, l’evoluzione, lo sviluppo delle comunità locali e dei loro territori.
Le esperienze raccolte sono varie e differenti l’un l’altra, declinate secondo direttrici come il “condividere e prendersi cura” o “l’educare alla costruzione di una comunità”. Le analisi proposte riguardano sia il modo in cui si sono realizzate queste esperienze, sia i loro contenuti.
E poi c’è lo sguardo dei sindaci sulle loro realtà in cui si sono innestati i progetti di accoglienza: da nord a sud, si conferma che la presenza attiva del comune resta una condizione imprescindibile per produrre una positiva ricaduta sociale degli interventi dell’integrazione, strettamente connessi al welfare locale , lo sviluppo di territori e crescita delle comunità cittadine.
Il gruppo di lavoro ha avuto il contributo scientifico di docenti universitari e ricercatori, che da anni osservano e collaborano con lo SPRAR, la cui analisi è stata indirizzata verso le trasformazioni delle comunità locali accoglienti e versoi gli indicatori che permettano di misurare i cambiamenti stessi operati dall’accoglienza.
La pubblicazione è stata redatta da Marco Accorinti, Emiliana Baldoni, Alessandra Caldarozzi,
Marco Catarci, Massimiliano Fiorucci, Monia Giovannetti, Annalisa Giovannini, Serena Martini, Maria Silvia Olivieri, Chiara Peri, Francesca Scorzoni, Sara Spada, con il coordinamento e la cura di Monia Giovanetti. Maria silvia Olivieri e Chiara Peri. Con la prefazione di Camillo Ripamonti, Presidente del Centro Astalli, e la presentazione di Luca Pacini, Responsabile Area Welfare e Immigrazione ANCI e Direttore di Cittalia
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Anno di pubblicazione: 2018
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