#EqualGame, lo sport che favorisce l’integrazione

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Abubacarr è un ragazzo minorenne che ha dovuto lasciare la sua famiglia in Gambia per affrontare un lungo viaggio verso la Sicilia. Ci arriva dopo numerose peripezie con addosso solo una maglietta e un paio di pantaloncini, senza nemmeno un paio di scarpe ai piedi. Ma la Sicilia lo accoglie e così inizia una nuova fase della sua vita. Ospite del progetto Sprar “Terra di Mezzo” del comune di Pace del Mele frequenta lezioni di italiano, innaffia le piante del giardino e cucina per tutti i coinquilini. Impara alcuni lavori manuali, ma trova anche il tempo per la sua più grande passione, il calcio.

E’ attraverso il calcio che incontra altri ragazzi con cui fa presto amicizia e sente di appartenere ad una comunità. Racconta che all’inizio non conosceva nessuno, ma il calcio lo ha aiutato ad incontrare molte persone. Grazie alla sua passione per il calcio entra a far parte di RETE!, il progetto della FIGC che da tre anni (con il 2018 si è avviata la quarta edizione) organizza una serie di iniziative sul campo per l’integrazione e l’inclusione di minori non accompagnati ospitati nei campi di accoglienza di tutta Italia.

E’ solo di qualche giorno fa la firma al Viminale di un protocollo d’intesa tra  ANCI, Ministero dell’Interno e Figc per favorire, attraverso il gioco del calcio, l’inclusione sociale dei minori e dei neo-maggiorenni stranieri ospitati nelle strutture dello Sprar.

Tra gli oltre 500 minori stranieri richiedenti asilo residenti negli SPRAR che partecipano a RETE! c’è anche Abubacarr.

Quest’anno la UEFA nell’ambito della campagna “Equal Game” ha contattato la FIGC perché interessata al progetto RETE! come modello di inclusione. Anche la campagna “Equal Game” è finalizzata a promuovere il concetto di inclusione e di rispetto della diversità nel gioco del calcio e coinvolge alcune tra le più grandi stelle del calcio che hanno unito le loro forze a quelle di calciatori dilettanti di ogni parte d’Europa per promuove positivamente l’integrazione, la diversità e l’accessibilità nel calcio.

L’incontro con alcuni ragazzi di RETE! ha portato alla realizzazione di un web documentary visibile sulla piattaforma equalgame.com con le immagini degli allenamenti e le interviste ai protagonisti. Il video è stato girato a Gela il 28 novembre 2017 durante il torneo inaugurale di RETE!

La prima tappa siciliana ha visto protagoniste 8 strutture Sprar con oltre 200 ragazzi provenienti da Palermo, Borgetto, Caltanissetta, Sciacca, Mazzarino, Vittoria, Milazzo e Cammarata.

Nello spirito della campagna “Equal Game” Abubacarr e suoi compagni di squadra sono un esempio di come disabilità, religione, orientamento sessuale, razza e background sociale non siano barriere per giocare e godersi il calcio.

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