A Modena dal 9 all’11 novembre si svolgerà la terza edizione del festival sul tema «Umani 100%-Diritto al viaggio» che mette al centro l’inclusione e l’integrazione. Una tre giorni di convegni, seminari, tavole rotonde, spettacoli, mostre, film, presentazione di libri e, tra le novità dei questa edizione 2018, il “Pranzo dei popoli” di sabato 10 novembre con una decina di etnie che prepareranno un grande pranzo aperto a tutta la cittadinanza.
Promosso da Fondazione Migrantes, Associazione Porta Aperta, Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore e IntegriaMo, con oltre cinquanta associazioni aderenti, il Festival si apre con il dibattito su «L’inclusione nella città – I media nella rete della migrazione», presso il dipartimento di Giurisprudenza Unimore.
Nei giorni a seguire si parlerà del sistema di accoglienza Sprar nel convegno «Città e mondo: l’accoglienza e il sistema Sprar», una carrellata sulle buone prassi e cooperazioni tra amministrazioni e associazionismo, dalla Calabria al capoluogo lombardo. A introdurre i lavori Daniela Di Capua, direttrice del Servizio Centrale dello Sprar.
Sabato 10 novembre, al termine del laboratorio sul tema “Lo sport insegna – Lo spogliatoio come modello di inclusione» (presso l’ex Centrale Aem) per la prima volta si organizzerà il “Pranzo dei popoli: conoscere una cultura attraverso il cibo e non solo”, un’occasione per conoscere i cibi e gli alimenti delle altre culture.
Perché il titolo “Diritto al viaggio”? Lo spiega Maria Elisabetta Vandelli, del comitato scientifico: «Tutto nel mondo circola liberamente tranne le persone. Perché, a livello internazionale, esiste il diritto di partire ma non quello di arrivare e restare. Eppure siamo in uno scenario in cui la mobilità è destinata a crescere».
Il programma del Festival è sul sito: http://www.festivalmigrazione.world/2018/
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