In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, istituita nel 1966 dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, delegato Anci all’Immigrazione e Politiche per l’integrazione, ha sottolineato l’importanza del sistema SAI come strumento nazionale per contrastare la discriminazione razziale.
“La battaglia contro le discriminazioni passa anche e soprattutto per un sistema di accoglienza e integrazione che sia in grado di realizzare una condizione di vera inclusione”.
“Per questo non possiamo che ringraziare l’intera rete Sai – ha proseguito D’Alberto – che grazie ai progetti messi e alla professionalità del sistema creato in questi anni, ci ha permesso, e continua a permetterci, di costruire una comunità che accoglie, nel rispetto delle differenze, garantendo alla persona un percorso volto all’inclusione sociale e lavorativa”.
Attualmente i Comuni interessati a vario titolo dal sistema SAI sono 2.000, con una presenza capillare su tutto il territorio nazionale attraverso 872 progetti territoriali, dedicati a famiglie, donne, uomini, minori e presone con fragilità psico-fisiche.
“Un sistema, quello del SAI, che solo nel 2023 ha accolto oltre 54.000 persone – continua il Sindaco di Teramo – e che grazie all’importante lavoro svolto dai Comuni, *insieme agli enti del terzo settore e del privato sociale*, con il coordinamento e il supporto dell’ANCI e il confronto costante e fattivo con il Ministero dell’Interno è diventato una vera e propria ricchezza per tutte le comunità”.
“Ed è per questo – conclude il delegato ANCI – che oggi, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, rivendicare il ruolo del SAI è ancora più importante”
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