Il 10 dicembre è celebrata in tutto il mondo la Giornata dei diritti dell’uomo. La data è stata scelta per ricordare la proclamazione da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti umani, il 10 dicembre 1948.
Nata a causa delle atrocità della seconda guerra mondiale, la Dichiarazione universale dei diritti umani è stata promulgata per fornire una comprensione generale dei diritti di ogni persona, perché quando non si conoscono bene i propri diritti si possono subire abusi come la discriminazione, l’intolleranza, l’ingiustizia, l’oppressione e la schiavitù.
Quest’anno, che segna anche il 70° anniversario delle Nazioni Unite, il nostro paese si associa alle celebrazioni forte del proprio impegno sul tema e nella convinzione che il rispetto e la promozione dei diritti umani sono le condizioni necessarie per tutelare e valorizzare la dignità di ogni individuo, ovunque e in ogni circostanza.
Il tema, che fu al centro anche della Giornata dello scorso anno, è “Stand up for someone’s rights today” e ricorda come la promozione del rispetto dei diritti umani sia responsabilità delle istituzioni, ma allo stesso tempo, per essere veramente efficace, necessiti anche del coinvolgimento attivo di ogni persona della società.
Cosa sono i diritti umani?
“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza” proclama il primo articolo della Dichiarazione che con poche e semplici parole elimina secoli di disuguaglianze causate da divisioni di etnia, razza, religione, genere o orientamento.
Dal 2015 l’Unione Europea ha fatto partire un nuovo piano d’azione volto a tutelare e garantire i diritti umani e la democrazia che si concluderà nel 2019 e che impegna gli Stati a “combattere la tortura e i maltrattamenti e proteggere i diritti dei minori”.
E proprio i diritti dei minori sono tra i più violati. Secondo Unicef, che ha presentato in un incontro a Puerto Vallarta, in Messico, un nuovo rapporto sulle migliori pratiche per la cura e la protezione dei bambini rifugiati e migranti dal titolo “Oltre le frontiere/Beyond Borders: How to Make the Global Compacts on Migration and Refugees work for Uprooted Children”, i diritti, la protezione e il benessere dei bambini sradicati sono i temi che dovrebbero essere al centro degli impegni delle politiche migratorie globali.
Nel 2017 Amnesty Italia ha realizzato un video animazione dedicato ai ragazzi per far conoscere meglio i diritti umani anche nelle scuole italiane:
Si comincia dai ragazzi per favorire la loro presa di coscienza come individui esplorando insieme il ruolo dei diritti nella vita di ogni persona per impegnarsi concretamente nella loro difesa.
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