GMdR 2022: Canicattini Bagni – protagonisti gli ospiti delle strutture di accoglienza

Iniziative dei progetti SAI

Evento organizzato in occasione Giornata Mondiale del Rifugiato 2022, nel ventennale della rete SPRAR-SAI, dal Progetto SAI di Canicattini Bagni

Musica e immagini sono stati gli strumenti per raccontare storie di integrazione nel territorio durante l’evento conclusivo per le celebrazioni della Giornata mondiale del rifugiato organizzata a Canicattini Bagni dalla cooperativa Passwork e dall’associazione La Pineta che in città gestiscono le strutture SAI del Comune. A presentare la serata sul palco di piazza XX Settembre, insieme alla giornalista di MeridioNews Marta Silvestre è stata Favour. Una ragazza di 31 anni che da sei mesi vive nel paese del Siracusano, ospite del SAI DM/DS Obioma.

È stata lei a chiamare sul palco anche Abodul Dieng Lahat, in arte Db Cagoule. Un ragazzo di 19 anni, ospite del SAI MSNA Casa Aylan, che è entrato a fare parte della comunità locale e dove ha scoperto e coltivato la propria vocazione per la musica rap. Non da solo, ma insieme a un suo amico coetaneo canicattinese, Luigi Corbo – in arte Soldier – con cui si è esibito sul palco cantando il brano scritto da loro Come si fa. “Siamo nati in due nazioni del mondo distanti e cresciuti con culture e costumi diversi ma abbiamo in comune questa passione che ci ha fatto diventare grandi amici”.

“Nel 2013, la comunità di Canicattini Bagni ha accolto la sfida dell’accoglienza – ha detto la vicesindaca Marilena Miceli – E, visti i risultati, è stata un’ottima intuizione sia per la città che per gli ospiti che sono diventati nostri concittadini”. Per farsi conoscere meglio dalla comunità di cui sono entrati a fare parte, molti dei ragazzi del progetto SAI MSNA La Pineta hanno realizzato un video, in collaborazione con Rita Abela e Fabio Fortuna che li hanno seguiti dietro la macchina da presa: un progetto di formazione incentrato sull’audio-visivo che, in chiave ironica, ha tentato di rispondere alla domanda: “Chi ha diritto ad avere rifugio?”.

La serata è stata l’occasione anche raccontare a tutto il pubblico presente il premio che l’impresa sociale Passwork -che opera dal 2000 nel settore delle politiche attive del lavoro, della formazione e dei servizi socio-educativi e assistenziali per l’inclusione sociale – ha ricevuto a giugno dall’Unhcr (l’agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati) per “avere favorito l’inclusione nel mercato del lavoro dei richiedenti asilo beneficiari di protezione internazionale”. Durante l’evento sono stati anche premiati i vincitori del torneo di padel – che si è svolto al Padel Center di via Vittorio Emanuele sabato 25 e domenica 26 giugno – che ha visto incrociarsi con scontri a eliminazione diretta squadre miste composte da uomini, donne, cittadini, ospiti delle diverse strutture di accoglienza, giovani e adulti.

“Questo è il frutto di un lavoro di accoglienza iniziato anni fa che oggi per noi è un motivo di orgoglio”, ha detto il sindaco di Canicattini Bagni Paolo Amenta dal palco in conclusione della serata. “La soddisfazione più grande è che molti dei ragazzi che abbiamo accolto – hanno sottolineato il presidente di Passwork Sebino Scaglione e de La Pineta Mario Mineo – scelgono di restare a vivere nella nostra comunità anche quando hanno trovato lavoro e potrebbero decidere di abitare altrove”. A chiudere la serata è stato il concerto dei Jacarànda. L’orchestra, nata nel 2017, ha coinvolto tutti con canzoni originali in siciliano e strumenti che la rendono una musica popolare contemporanea. L’ensamble laboratorio, diretto da Puccio Castrogiovanni dei Lautari, ha già portato in varie parti del mondo l’interazione tra strumenti della tradizione popolare (zampogna, friscaletti, marranzani e tamburelli) e altri provenienti da Turchia, Grecia, Irlanda e Medio Oriente.

 

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