Furèstu è la parola con cui il progetto SAI di Imperia – in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato e allo scoccare del suo primo quinquennio di vita – vuole rendere omaggio e ringraziare la sua città e la gente che la popola, raccontando storie di un’integrazione che da possibile è divenuta concreta, senza retorica o demagogie di sorta; come i liguri, insomma, più arrosto che fumo, più fatti che parole.
vedi il video
Condividi