Luca Scatena ci ha lasciato a 51 anni, improvvisamente.

Sono tanti coloro che lo hanno apprezzato nel  suo lavoro quotidiano per la migliore accoglienza delle persone migranti che sono arrivate negli anni nel nostro paese in cerca di protezione.

Lo abbiamo apprezzato anche noi del Servizio Centrale del SAI, che oggi ricordiamo il collega e l’amico che Luca era per tutti noi.

Fin da quando più di vent’anni fa ha contribuito all’avvio  del Programma Nazionale Asilo.

Luca, appena trentenne, ha fatto parte della segreteria del PNA prima e del Servizio Centrale dello SPRAR poi, dando il suo prezioso contributo alla realizzazione concreta dell’accoglienza e dell’integrazione di rifugiati e richiedenti asilo nei nostri territori.

Poi, tornato nella sua città, ha continuato in altri ruoli, ma sempre in stretto contatto con il Servizio Centrale, come cordinatore di progetti SPRAR e poi SAI sul territorio molisano, sempre per la costruzione di una comunità migliore, aperta, inclusiva.

Luca ci sorrideva, sempre, anche quando era contrariato per qualcosa che non andava come volevamo. Ma quel sorriso e l’ironia che metteva nell’affrontare anche le difficoltà sospigevano la sua e la nostra azione ancora un passo in avanti.

Così lo abbiamo conosciuto e così continueremo a ricordarlo, stringendoci con affetto alla moglie, alla figlia, ai genitori e ai suoi fratelli.

Ciao Luca