Mani in pasta: uno speciale laboratorio di inserimento lavorativo per imparare l’arte della panificazione con i grani antichi

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Da qualche mese anche Stanley, un giovane beneficiario di un progetto Sprar in provincia di Caltanissetta, è entrato tramite una borsa lavoro a far parte del team del pastificio “InSemola”. Nato in seno al progetto “Mani in pasta”, finanziato da Fondazione per il Sud, progetto che agevola l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone con disabilità psichica, il pastificio ha aperto i battenti a San Cataldo (Ca)  ed è gestito da alcuni utenti del Dipartimento di Salute Mentale di Caltanissetta e da qualche mese insieme al giovane Stanley.

Il pastificio è, a tutti gli effetti, un laboratorio artigianale nel quale persone con disabilità psichica e richiedenti asilo possono apprendere un mestiere e allo stesso tempo fare inclusione potenziando le proprie capacità di relazione. Lucia e Ivan sono i due tutor impegnati a seguire i ragazzi i quali, dopo essere stati prima formati appositamente, ora gestiscono il pastificio e sono diventati insegnanti per i nuovi utenti del progetto. Il percorso comprende, oltre alla formazione pratica che li ha visti utilizzare anche una varietà antica di grano nuovamente coltivato in Sicilia, anche visite guidate nelle aziende agricole del territorio e il confronto costante con un team di psicologi.

Un’esperienza lavorativa e umana molto importante per il nostro Stanley che fin da subito si è dato un gran da fare affiancato dai preziosi consigli degli altri ragazzi. “Lavorare al pastificio è stato divertente e importante fin dal primo giorno”, racconta Stanley in un articolo del blog “Esperienze con il sud”. “I tutor mi seguono passo passo insegnandomi a creare la pasta e non solo. Sto immagazzinando tante informazioni su come si gestisce una cucina e so che queste competenze in futuro mi saranno utilissime. E poi i ragazzi che lavorano con me hanno sempre delle idee molto originali che costituiscono il nostro asso nella manica nella realizzazione della pasta”.

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