Avviare un percorso condiviso, di miglioramento e armonizzazione dei servizi offerti a livello territoriale ai richiedenti asilo e rifugiati ospiti dei progetti di accoglienza e integrazione, mettendo in rete i Comuni interessati è l’obiettivo del neonato coordinamento provinciale dei progetti Sprar della Provincia di Cosenza in seguito alla firma del “Protocollo d’Intesa” lo scorso 22 maggio presso la Sala Nova della Provincia di Cosenza. Accoglienza, alfabetizzazione, apprendimento della lingua italiana, tutela legale e sanitaria, accompagnamento e orientamento socio-economico, integrazione e (inter)cultura sono i tavoli tematici da attivare, al fine di delineare strategie di intervento condivise.
L’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Acquaformosa Giovanni Manoccio è stato eletto rappresentante effettivo Enti Locali del Coordinamento Provinciale; Rappresentante supplente la dott.ssa Alessandra De Rosa del Comune di Cosenza. Per gli Enti Gestori è stato eletto rappresentante effettivo Alessandro Gordano, dell’Associazione Culturale La Kasbah di Cosenza; supplente Debora La Rocca, dell’Associazione Cidis Onlus.
Hanno preso parte all’incontro gli Enti locali e gli Enti gestori dei progetti di accoglienza facenti parte della rete nazionale SPRAR, attivi sul territorio provinciale: Provincia di Cosenza, Comune di Acquaformosa, Comune di Cassano All’Ionio, Comune di Cerchiara, Comune di Cerzeto, Comune di Civita, Comune di Mendicino, Comune di Montalto Uffugo, Comune di Plataci, Comune di San Basile, Comune di San Sosti, Comune di Trebisacce, l’Associazione Culturale Multietnica “La Kasbah” ONLUS, l’Associazione Don Vincenzo Matrangolo, l’Associazione CIDIS ONLUS, la Cooperativa Senis Hospes, la Cooperativa Il Delfino, la Cooperativa Promidea.
All’evento ha preso parte Sergio Trolio in rappresentanza del Servizio Centrale dello Sprar che ha introdotto i lavori dando atto che il neonato Coordinamento è il primo in Italia e sarà quindi punto di riferimento sul piano nazionale, sottolineando peraltro l’importanza di un messaggio di cambiamento culturale non limitato alla sola accoglienza e assistenza materiale. I lavori sono stati chiusi dall’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Acquaformosa, Giovanni Manoccio, che ha fra l’altro posto l’accento sull’importanza delle politiche di accoglienza e integrazione anche per la crescita culturale e la salvaguardia del tessuto sociale dei piccoli comuni calabresi.
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