Presentato nuovo Rapporto annuale SAI: confermata la solidità del sistema

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Presentato oggi presso la sede di ANCI  il nuovo Rapporto SAI, alla presenza dei Comuni componenti la Commissione Immigrazione e Politiche per l’integrazione ANCI e in collegamento con le operatrici e gli operatori della Rete SAI.

La presentazione è stata introdotta, con l’illustrazione dei principali dati ed elementi del Rapporto, da Virginia Costa, Responsabile del Servizio centrale SAI, a cui è seguito l’intervento del Segretario generale ANCI, Veronica Nicotra. Le conclusioni affidate al Sindaco di Prato, Matteo Biffoni, delegato ANCI all’Immigrazione e Politiche per l’Integrazione. All’incontro è intervenuta anche il Prefetto Laura Lega, Capo Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del Ministero dell’interno.

Dal Rapporto SAI emerge che nel corso del 2022
53.222 le persone accolte nei progetti SAI  (+ 25,3% rispetto al 2021)
40.481 (76,0%) nei progetti per accoglienza ordinaria (+20,4% rispetto al 2021)
11.910 (22,4%) nei progetti per minori stranieri non accompagnati (+47,5% rispetto al 2021)
    831 (1,6%) nei progetti per persone con esigenze di carattere sanitario e disagio mentale (+9,5% rispetto al 2021)

Nel 2022 le fasce d’età maggiormente rappresentate sono quelle che vanno dai 18 ai 25 anni (30,8%) e quella dai 26 ai 40 anni (32,2%). La somma di queste due fasce di età raccoglie quasi i due terzi degli accolti, ma rispetto agli anni precedenti si rileva un aumento dei minori appartenenti alla fascia di età più giovane (0-17), che sono giunti a rappresentare il 28,8% dei beneficiari (15.331 minori), a testimonianza della crescita del numero di nuclei familiari accolti nella Rete.

I beneficiari accolti nel 2022 provengono da 110 Paesi, in prevalenza africani e asiatici. Le 10 nazionalità più rappresentate sono Nigeria, Bangladesh, Afghanistan, PakistanUcraina, Egitto, Tunisia, Mali, Somalia e Gambia.

Nel 2022 si registra altresì un incremento delle presenze femminili (23,6% degli accolti), a conferma del trend di costante crescita degli ultimi anni. La popolazione femminile dei SAI proviene soprattutto da Nigeria (30,0%), Ucraina (20,06%) e Afghanistan (14,6).

I progetti SAI nel 2022 sono presenti in 104 Province (su 107) e in tutte le Regioni d’Italia. 804 sono gli Enti Locali titolari di progetto, di cui 709 Comuni, 16 Province/Città metropolitane, 30 Unioni di Comuni e comunità montane, 49 altri Enti (Ambiti o distretti territoriali e sociali, Associazioni o Consorzi intercomunali, Società della salute). 1.378 Comuni direttamente coinvolti dal sistema (ovvero circa il 17% dei Comuni italiani) in quanto titolari di progetto e/o sede di struttura SAI.

1.999 i Comuni interessati dalla rete SAI a vario titolo (in quanto titolari di progetto, sede di struttura o perché facenti parte di un’aggregazione – Unione/Comunità montana, Distretto o Ambito, Consorzio o Società della salute). Il 54,4sono piccoli Comuni, sotto i 5.000 abitanti (1.087 su 1.999).
Tutte le città metropolitane e le città capoluogo di regione sono titolari di progettualità SAI, nucleo storico del sistema di accoglienza.

Nel 2023 è stata consolidata la Rete del SAI, che – grazie alla progressiva attivazione dei posti finanziati nel corso dell’anno precedente – ha potuto fare fronte alle esigenze di accoglienza, correlate allo stato di “emergenza sbarchi”, dichiarato dal Governo nel mese di aprile. In particolare, con riferimento ai minori stranieri non accompagnati, i Comuni del SAI sono stati coinvolti nelle misure di prima accoglienza, con l’arrivo delle navi in diversi porti del Tirreno e dell’Adriatico.

Il 2023 si è chiuso con 913 progettualità SAI per oltre 43.000 posti di accoglienza.

 

Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato ANCI all’immigrazione, ha dichiarato che “ancora una volta, vediamo una rete SAI che cresce e si consolida, nonostante le forti incertezze che ne hanno caratterizzato gli ultimi passaggi amministrativi di prosecuzione. È in corso un’interlocuzione proficua e attenta con il Prefetto Lega – continua Biffoni – che ci consenta in prospettiva di rafforzare la rete, sia in termini di consolidamento, rendendola più efficiente e stabile, che in termini di ampiezza.” “Vi è la comunione di intenti affinché la rete possa essere sempre più capillare – conclude il Sindaco di Prato – attraverso meccanismi incentivanti e un investimento concreto e crescente del Ministero sul SAI, affinché possano essere coinvolti Comuni che ancora non hanno aderito, proprio a partire dal delicato tema dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Stiamo lavorando insieme in questa direzione”.

Il Prefetto Laura Lega capo Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno, ha dichiarato che “L’anno da poco concluso ha consentito di registrare, grazie alla consolidata e proficua collaborazione con l’ANCI, il rafforzamento della rete SAI e la realizzazione di interventi, servizi e progetti di accoglienza integrata a favore di un rilevante numero di beneficiari, sia adulti che minori stranieri non accompagnati. L’obiettivo condiviso è quella di proseguire in tal senso, ulteriormente consolidando la Rete SAI e rendendo stabile, anche in termini di programmazione, il sistema di accoglienza assicurato dagli enti locali che aderiscono alla rete. In tale direzione questo Ministero continuerà a proporre iniziative volte a implementare il sistema, con particolare riguardo ai minori stranieri non accompagnati, anche tramite il ricorso a risorse europee”.

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