Lo scorso venerdì 17 gennaio si è tenuto l’incontro con i Comuni emiliani romagnoli titolari di SAI, sistema di accoglienza e integrazione, nell’ambito del coordinamento regionale Emilia-Romagna – Terre d’Asilo. L’incontro, il primo del 2025 del ciclo degli incontri territoriali con i Comuni SAI avviati lo scorso anno, è stato organizzato dall’ANCI regionale e la Regione Emilia-Romagna, con l’intervento dell’Anci, dalla sua fondazione Cittalia, dal Servizio centrale. Alla riunione hanno partecipato il neo-delegato all’Immigrazione e Politiche per l’integrazione di Anci nazionale, Gianguido D’Alberto, sindaco di Teramo e il delegato all’immigrazione della Regione Emilia-Romagna, Luca Rizzo Nervo.
Si è passati alla presentazione delle principali questioni e alla restituzione ai presenti dello stato dell’arte della rete regionale SAI in Emilia-romagna, che coinvolge 126 Comuni di cui 16 titolari, per un totale di 3.726 posti dedicati a minori, famiglie e persone con particolari vulnerabilità.
Sono 12.258 le persone complessivamente accolte in Emilia-Romagna, tra strutture di prima e seconda accoglienza.
Gli interventi dei Comuni si sono focalizzati sulle difficoltà della presa in carico di persone vulnerabili e con problemi di salute, sul tema dell’abitare e sulla complessità della presa in carico dei minori stranieri non accompagnati, evidenziando la necessità di rafforzare i meccanismi di filiera, a partire dalle collaborazioni con le Prefetture per la prima accoglienza, così come previsto dalla norma vigente.
Diverse le esperienze progettuali che in questo momento stanno interessando l’Emilia-Romagna, anche per fronteggiare le criticità emerse nel corso della riunione e che in modo sinergico e integrato possono rispondere concretamente alle esigenze degli accolti, con uno sguardo rivolto all’intera regione.
QUI LE SLIDE ILLUSTRATE NEL CORSO DELL’INCONTRO
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