L’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati è un tema da sempre seguito da Anci con grande attenzione, in considerazione delle responsabilità che in quest’ambito ricadono sui Comuni.
In collaborazione con il Ministero dell’Interno, Anci sta ora operando affinché il Siproimi diventi, nel tempo, il circuito unico in cui accogliere tutti i minori stranieri non accompagnati, siano essi richiedenti asilo o meno.
Con una lettera rivolta a tutti i sindaci italiani, Matteo Biffoni – Sindaco di Prato e Delegato ANCI all’immigrazione e politiche per l’integrazione – ha spiegato che questa scelta, oltre a garantire l’omogeneità della qualità degli interventi e a sostenere i Sindaci protagonisti nella gestione della protezione di soggetti così vulnerabili, permetterà una piena copertura dei costi (a differenza di altri percorsi a rimborso solo parziale).
Ai sindaci si chiede di inviare – all’indirizzo immigrazione@anci.it – una comunicazione di carattere non vincolante per manifestare l’interesse del proprio comune.
Cosa dicono le norme.
Il DM del 18 novembre 2019 Modalità di accesso degli enti locali ai finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo e di funzionamento del Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati (Siproimi), procede ad una ricomposizione dei servizi in favore dei minori stranieri non accompagnati in un’unica filiera di accoglienza, riconducibile a standard, strumenti e modalità di intervento uniformi, nonché sottoposti alla medesime procedure di monitoraggio e verifica, consentendo al tempo stesso un rafforzamento delle complessive misure di presa in carico, una maggiore ottimizzazione delle risorse e un miglioramento del governo dell’intera filiera.
Nelle Linee Guida del nuovo Decreto Ministeriale sono stati previsti servizi aggiuntivi specifici destinati a consolidare le misure di integrazione e tutela anche in ottemperanza alle indicazioni della Legge 47/2017. In particolare, l’articolo 35 definisce e disciplina Attività e servizi specifici aggiuntivi in favore di minori stranieri non accompagnati che nello specifico devono prevedere:
- a) attività di sostegno agli affidamenti familiari, full-time e part-time, in linea con il progetto educativo individualizzato del minore, come intervento anche complementare all’accoglienza in struttura;
- b) servizi destinati a sostenere e accompagnare il minore verso l’autonomia, ponendo attenzione alla transizione dello stesso all’età adulta, anche con riferimento al periodo di permanenza nel territorio autorizzato dal Tribunale per i minorenni ai sensi dell’art. 13 della Legge 47/2017. Sono altresì previste misure di accompagnamento all’inclusione sociale e lavorativa con particolare riferimento all’istruzione e alla formazione professionale. Tali servizi possono includere specifiche misure di accoglienza sia in strutture dedicate che attraverso forme di sostegno all’autonomia abitativa;
- c) attività che favoriscano un proficuo raccordo con i tutori volontari dei minori accolti al fine di assicurare la più stretta collaborazione fra le istituzioni coinvolte per la salvaguardia del superiore interesse dei minori;
- d) servizi dedicati a minori con particolari fragilità quali ad esempio: minori vittime di tratta, minori con necessità di assistenza sanitaria specialistica e prolungata, minori con fragilità psicologica e comunque tutte le fattispecie previste dall’art. 17 del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142. Nel caso di minori che presentino tali vulnerabilità, sono attivate le misure specialistiche più idonee in modo da assicurare ad ogni beneficiario effettiva protezione e tutela.
Tutti i progetti Siproimi devono, quindi, garantire l’attivazione di servizi qualificati volti alla promozione agli affidamenti familiari; volti a sostenere i percorsi di autonomia; volti a favorire il proficuo raccordo con i tutori volontari; servizi dedicati ai minori con particolar fragilità, nonché servizi di accompagnamento nelle diverse fasi della procedura di riconoscimento della protezione internazionale, per coloro i quali hanno formalizzato la richiesta di asilo.
Per ogni eventuale chiarimento tecnico sulle funzionalità del sistema Siproimi è possibile telefonare al numero 06.7698.0819 o scrivere ad accesso.siproimi@cittalia.it
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